Roma,  – All’indomani del sisma politico che, in casa centrodestra, ha portato a un rovesciamento degli equilibri tra Forza Italia e Lega, l’attenzione nel quartier generale berlusconiano di Arcore e’ ora tutta rivolta allo spoglio dei collegi uninominali. Proprio per questo motivo, l’ex-premier sembra orientato a commentare l’esito del voto di fronte a un quadro completo, che tenga cioe’ conto del numero totale dei seggi attribuiti ai suoi parlamentari. La speranza e’ infatti che i candidati azzurri vittoriosi nelle sfide dei collegi uninominali possano riequilibrare in qualche modo l’entita’ del sorpasso leghista, almeno in termini di seggi.
Per il momento, la valutazione ufficiale sui risultati e’ affidata ai parlamentari piu’ titolati, a partire dai due capigruppo Brunetta e Romani, che hanno preferito porre l’accento sulla vittoria complessiva della coalizione piuttosto che sul ribaltamento dei valori. Nelle loro dichiarazioni, sia Renato Brunetta che Paolo Romani hanno sempre parlato di “centrodestra” e ragionato in termini di seggi parlamentari, per lo piu’ glissando sui dati proporzionali.
La potenza del risultato ottenuto da Salvini, pero’, e’ tutta nel fatto che, in quasi un quarto di secolo di alleanza tra Carroccio e Forza Italia, non solo le urne non avevano mai messo in discussione l’egemonia del Cavaliere e dei suoi sul centrodestra, ma avevano sempre posto tra i due partiti un gap elevatissimo, che si riteneva difficile se non impossibile da colmare. (AGI)

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