L’ondata di freddo e gelo ha devastato le coltivazioni agricole in tutta Europa dove si sta verificando un crollo delle disponibilita’ per il taglio dei raccolti nelle campagne e le difficolta’ di consegna nelle citta’ a causa dei blocchi della circolazione. L’allarme arriva dalla Coldiretti che teme un danno alla agricoltura di oltre 300 milioni di euro. Tramite i suoi agricoltori, nel weekend la Coldiretti porta i prodotti salvati dalla neve e dal gelo nei mercati di Campagna Amica a partire da quello al Circo Massimo in Via San Teodoro 74 a Roma. Nonostante i problemi che permangono in molte aree della Penisola gli agricoltori – sottolinea la Coldiretti – hanno lasciato le campagne per offrire la possibilita’ di acquistare le verdure a chilometro zero sopravvissute del proprio territorio. Si tratta di un atto di solidarieta’ a favore dell’economia e dell’occupazione locale ma anche di un aiuto al proprio benessere per combattere il grande freddo con prodotti salutari.
Le conseguenze dell’ondata di neve e ghiaccio – continua la Coldiretti – riguardano molti Paesi del vecchio continente dalla Gran Bretagna all’Ungheria fino a Serbia, al Montenegro, Macedonia e Croazia dove si registrano danni alle colture di ortaggi e ai frutteti. Preoccupante e’ pero’ la situazione nei principali Paesi produttori come in Spagna dove ad avere la peggio sono stati mandorleti, pescheti e carciofaie e le produzioni orticole come patate e lattughe con decine di milioni di euro di danni mentre in Francia sono stati colpiti frutteti e ortaggi e si registrano difficolta’ nelle consegne per i blocchi della circolazione a causa della neve. Per effetto del maltempo che ha investito l’Europa i raccolti sono drammaticamente crollati con una stima solo in Italia di 1/5 di consegne di verdure in meno, anche per effetto del gelicidio che ha ostacolato i trasporti. Decine di migliaia le aziende agricole italiane che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta. E sono stati danneggiati anche i vivai di piante e fiori. In alcune regioni – afferma la Coldiretti – e’ stato chiesto di avviare le procedure per verificare se ci sono le condizioni per lo stato di calamita’. Drammatica la situazione anche per gli allevatori che hanno registrato difficolta’ per la consegna del fieno. (AGI)

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