VALLEFIORITA – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, lancia l’appello alla mobilitazione e il comprensorio risponde, sfidando l’allerta meteo e il freddo con il calore dell’entusiasmo. All’iniziativa del circolo del Partito democratico di Vallefiorita, ieri sera, hanno partecipato in tantissimi, soprattutto giovani e donne: la sede storica dei democrat, guidati dal segretario Antonio Iamello non riesce a contenere le decine e decine di militanti, simpatizzanti, dirigenti che arrivano da Girifalco, Amaroni, Cortale, Palermiti, Stalettì, Olivadi, Centrache, Petrizzi, Montepaone, che si riversano per strada, muniti di ombrelli, per sostenere la squadra dei candidati del Pd alla Camera e al Senato: il capolista al Senato Ernesto Magorno, con la candidata alla lista uninominale al Senato Aquila Villella, il deputato uscente Brunello Censore, candidato nel collegio uninominale, affiancato dal candidato alla Camera nella lista proporzionale Ernesto Alecci. Al fianco del presidente della Provincia Bruno e del segretario Iamello, il segretario provinciale democrat di Catanzaro Gianluca Cuda, e il presidente dell’assemblea provinciale, Michele Drosi. Una presenza straordinaria di centinaia di persone che dimostra come sono “gli uomini del territorio” a fare la differenza per il Partito democratico. Tutti, infatti, hanno riconosciuto e valorizzato le doti di buon amministratore e il radicamento del presidente della Provincia, riconoscendogli un dinamismo fuori del comune che “lo fa riferimento per tutto il comprensorio”, per dirla come Drosi – “espressione del riformismo del fare”. E’ il segretario Iamello ad aprire il giro degli interventi, ricordando i tanti provvedimenti varati dai Governi Renzi e Gentiloni, e come “il voto al Pd è un impegno contro il populismo, contro quei politici che ci hanno rubato la speranza”. I ringraziamenti del presidente Bruno, oltre ai tanti presenti, vanno prima di tutto al segretario regionale Ernesto Magorno che “in questi anni, dopo aver preso in mano un partito devastato dal commissariamento, sta ‘tirando la carretta’ tenendo assieme un Pd vivace, ma l’unico vero Partito che esiste in Italia”. Il refrain di Magorno, come evidenzia ancora Bruno, è proprio “unità”, “quella che stiamo dimostrando stasera con questa massiccia presenza del comprensorio. Questa è una squadra che ci mette la faccia, e il consenso lo costruisce ogni giorno con la buona amministrazione. La forza del consenso è fondamentale per respingere gli attacchi al populismo. Abbiamo un Paese più sicuro, coeso, con più diritti, con più tutele. Se vince il centrodestra o il Movimento 5 stelle, i cui rappresentanti in Parlamento in questi anni non abbiamo mai incrociato nel nostro impegno amministrativo, sarà cancellato”. Il segretario regionale Magorno parla di una campagna elettorale particolare “nel segno dell’odio e della diffidenza: per vincere il collegio servono coalizioni forti e idee, e dall’altra parte troviamo il vuoto. Magorno coglie l’occasione per rilanciare con forza il “no” ai voti della criminalità organizzata: “la politica deve dare risposte, e noi riusciremo a sconfiggere davvero la criminalità organizzata quando anche l’ultimo dei disoccupati avrà un lavoro. Per costruire un grande Pd – conclude Magorno – dobbiamo rimettere al centro i nostri valori, solidarietà e la tolleranza”. E se per Aquila Villella “la presenza di tutta questa gente dimostra che la partita è apertissima, Ernesto Alecci invoca “la necessità di una classe dirigente responsabile: non possiamo lasciare il Paese nelle mani di Salvini, che oggi parla degli immigrati come ieri parlava dei meridionali”. Anche il presidente dell’assemblea provinciale Michele Drosi ritorna sul radicamento dei candidati Pd, “espressione del territorio e non personaggi inventati, e ai parlamentari che saranno eletti chiede anche un impegno straordinario per salvaguardare le Province, ente di coordinamento tra territorio e Regione, quell’Ente intermedio che “tra mille difficoltà, con la presidenza Bruno, è diventato un riferimento per tutti i sindaci, senza distinzione di colore politico o appartenenza”, esordisce il segretario provinciale Cuda. “Questa campagna elettorale è molto pericolosa: è a repentaglio la tenuta democratica del Paese. Noi invece siamo una forza moderata e tranquilla che sa parlare al popolo: non lasciamo l’Italia nelle mani degli estremismi”. “Dobbiamo fare squadra per dare risposte al territorio, con i nostri valori e i nostri principi, la nostra capacità di programmare e di guardare al futuro – conclude Brunello Censore -. E dobbiamo essere fieri di aver portato il Paese fuori da baratro, di essere usciti dalla recessione, e non lo dico io ma il Sole 24 ore, il giornale di Confindustria. Noi siamo una garanzia, una Calabria diversa è possibile e per questo il nostro impegno più grande sarà per il lavoro, per restituire la speranza ai nostri giovani”.

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