“Incontreremo tutti i candidati del nostro collegio, incalzeremo la politica, faremo in modo che la Trasversale delle Serre sia un argomento prioritario di questa campagna elettorale”. Il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, indica le linee programmatiche per il nuovo anno, puntando forte l’attenzione sulle elezioni del prossimo 4 marzo. “I risultati fin qui ottenuti dalla nostra mobilitazione popolare – sottolinea il presidente del sodalizio – sono evidenti. La Trasversale delle Serre, questa cinquantennale incompiuta, è finalmente tornata al centro dell’attenzione mediatica locale e nazionale e, come conseguenza diretta, l’Anas ha ricominciato a metterci mano con una certa concretezza. Ma adesso è necessario che anche la politica faccia la sua parte e non più solo a parole”. Secondo Pungitore, infatti, “i tanti annunci, le tante promesse degli ultimi anni si scontrano con la realtà nuda e cruda di un cronoprogramma che rinvia il completamento reale della superstrada al 2030, se tutto va bene”. Un dato di fatto oggettivo testimoniato, ad esempio, dalla mancata copertura finanziaria di interi lotti di Trasversale, in particolare sul versante jonico del progetto. Cosa serve, dunque, per accelerare questa tempistica? “Una presa di posizione forte da parte della classe politica regionale – argomenta il presidente del Comitato – che sia finalmente in grado di portare le istanze di questo nostro territorio sui tavoli che contano e, cioè, a Roma”. Da qui l’impegno degli attivisti del sodalizio che, nei prossimi due mesi, dialogheranno a 360 gradi con tutti i candidati alla Camera e al Senato, di tutti gli schieramenti, in lizza alle Politiche del 4 marzo 2018. “Chiederemo impegni seri, formali per la Trasversale delle Serre – conclude Pungitore – perché è con quest’opera che si decide il destino di questo nostro territorio”.

Indietro