E’ questo il tema dell’incontro che si svolgerà sabato 9 dicembre alle 10 alla sede Coni di Cosenza, in piazza Matteotti. La manifestazione è organizzata dall’associazione cosentina Amici della montagna (Adm) e prevede una serie di interventi a corollario della conferenza “Nient’altro che del bianco cui badare” del professor Massimo Pecci. Ricercatore glaciologo ed esperto nivologo nonché membro dell’Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe), Pecci è pure autore del libro “Dalla parte della neve – La mia storia di fiocco di neve al centro dell’Italia”, con cui ha raccontato, dall’originale punto di vista di un cristallo di neve, i risultati delle ricerche che la comunità scientifica – anche con il suo contributo – ha acquisito sulla criosfera nel corso degli ultimi anni. L’escursionismo su neve e ghiaccio è una realtà sempre più diffusa anche nel Parco calabrese che delimita i confini tra Basilicata e Calabria. Poco si sa, però, del rischio valanghe e della sicurezza in generale quando si affrontano passeggiate più o meno impegnative sui sentieri innevati. Proprio per questo motivo, l’associazione Amici della montagna ha organizzato questo meeting, che oltre a informare e affascinare attraverso le esperienze dei relatori, vuole iniziare a colmare quel gap divulgativo sul tema della sicurezza in montagna ancora fin troppo evidente nella nostra regione. Dopo i saluti della presidente Adm Maria Pia De Rango, a introdurre l’intervento del professor Pecci, ci saranno Giuseppe Viggiani, conservazionista e promotore dell’iniziativa insieme con l’associazione Amici della montagna, Domenico Riga, coordinatore Gruppo alpinismo Cai Cosenza, Luca D’Alba, Soccorso alpino Calabria, e Luigi Gaudio, membro dell’Adm. A moderare l’incontro sarà la naturalista Carmen Gangale.

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